Il Glossario è uno strumento rivolto ai clienti finali di energia elettrica (alimentati in Bassa tensione) e di gas (con consumi annui fino a 200.000 Smc) per rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione. Il Glossario è diviso in due sezioni dedicate, rispettivamente, ai termini della bolletta elettrica e della bolletta gas, sia rispetto al “Quadro sintetico” (di norma la prima pagina della bolletta) sia del “Quadro di dettaglio”, ovvero le pagine successive, che contengono il dettaglio di quanto fatturato al cliente. In ogni sezione c’è anche la parte “Ulteriori voci della bolletta elettrica/gas” che verrà compilata da ciascun fornitore con eventuali termini aggiuntivi, non previsti nel Glossario, nel rispetto di quanto previsto dalla deliberazione dell’Autorità ARG/com 202/09.
| QUADRO SINTETICO
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Mercato libero
Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato: questo vuol dire che tutti i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore e a quali condizioni, comprare l’elettricità. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità per l’energia. In questo caso la bolletta riporta la scritta “mercato libero”. -
Servizio di maggior tutela
E’ il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia. Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI)1 sono servite in maggior tutela se non hanno mai cambiato fornitore, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori. Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI rimaste senza fornitore, per esempio in seguito a fallimento di quest’ultimo. -
POD (Punto di prelievo)
E’ un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore. -
Tipologia di contratto
I contratti possono essere di vari tipi:
• il contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore), i locali Per piccola impresa o PMI si intende una impresa con meno di 50 addetti ed un fatturato annuo non superiore a 10 annessi o pertinenti all’abitazione, i punti di ricarica privata per veicoli elettrici, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore);
• il contratto per “utenza usi diversi” è riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc). -
Residente/non residente
Per i soli clienti domestici la tipologia di contratto si distingue ulteriormente tra residenti e non residenti, in base alla residenza anagrafica del titolare del contratto di fornitura. La e distinzione è rilevante per l’applicazione della componente di dispacciamento relativa ai Servizi di vendita, delle tariffe di rete e delle imposte. -
Tipologia offerta
E’ il termine commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.). -
Data di attivazione della fornitura
E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. -
Potenza impegnata
E’ il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW. -
Potenza disponibile
E’ la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore. Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata del 10%. -
Prezzi monorari, biorari e multiorari
Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo è monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia in due differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario quando varia in tre fasce orarie (F1, F2, F3).
| Informazione su unità di misura, letture e consumi
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kWh (chilowattora)
E’ l’unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh. -
kW (chilowatt)
E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW. -
kvarh
E’ l’unità di misura dell’energia reattiva. -
Fasce orarie
Tutti i contatori elettronici installati e messi in servizio sono programmati per rilevare i consumi del cliente distinguendo la fascia oraria in cui questi avvengono (F1, F2, F3). Le fasce sono state definite dall’Autorità per l’energia. -
Fascia F1 (ore di punta)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali. -
Fascia F2 (ore intermedie)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. -
Fascia F3 (ore fuori punta)
Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata. -
Fascia F2+F3 (o F23)
Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3. -
Lettura rilevata
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevato direttamente dal distributore che lo comunica al fornitore. -
Autolettura
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data: viene rilevato direttamente dal cliente finale che lo comunica al fornitore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità. -
Consumi rilevati
Sono i kilowattora (kWh) consumati fra due letture rilevate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura). -
Consumi fatturati
Sono i chilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di offerta. -
Consumi stimati
Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore. -
Tipologia di contatore
Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T). La voce tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore. -
Contatore elettronico gestito per fasce (EF)
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia consumata nelle diverse fasce orarie (F1, F2 e F3). -
Contatore elettronico gestito orario (EO)
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia consumata ora per ora. -
Contatore elettronico gestito monorario (EM)
È il contatore elettronico che non ancora riprogrammato e quindi non in grado di misurare l’energia consumata distinguendo tra le diverse fasce orarie o ore della giornata. -
Contatore tradizionale (T)
È il contatore non elettronico che non è in grado di misurare l’energia né per singole fasce né per ora.
| Quadro di dettaglio
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Prezzi unitari
Sono i prezzi unitari pagati dal cliente per ciascun kilowattora di energia, kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno). -
Scaglioni
In bolletta i kWh fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente; alcuni costi dell’energia elettrica infatti variano a seconda dei livello consumi. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti:
– 4.93 kWh nel 1° scaglione (1800/365);
– 2.30 kWh nel 2° scaglione (840/365;
– 0.77 kWh nel 3° scaglione (280/365) .
Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e 280 è la parte di consumo annuo che rientra nel 3° scaglione. -
Sconto
Lo sconto è una riduzione di prezzo in valore assoluto (euro) oppure in percentuale rispetto ad un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere applicato alla spesa complessiva al netto delle imposte o su una o più delle componenti (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita dell’energia).
| Corrispettivi fatturati
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SERVIZI DI VENDITA
Sono le diverse attività del fornitore per fornire l’energia elettrica al cliente finale (acquisto della materia prima, commercializzazione più eventuali costi di perequazione). Nella bolletta gli importi per questi servizi vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti). -
Quota fissa
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese. La Quota fissa comprende la Commercializzazione vendita e la Componente di dispacciamento (parte fissa) (si vedano le voci seguenti). -
Commercializzazione vendita
Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PCV (“prezzo commercializzazione vendita”) ed è fissata dall’Autorità sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero. -
Quota energia
Comprende i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal fornitore, espressi in €/kWh. Nella bolletta la Quota energia comprende l’Energia, il Dispacciamento, la Componente di dispacciamento (parte variabile) e la Componente di perequazione (solo per i clienti del Servizio di maggior tutela). -
Energia
E’ il costo di acquisto dell’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità. Nel prezzo dell’energia sono comprese le perdite di rete sulle reti di trasmissione e di distribuzione, salvo diverse e previsioni nei contratti di mercato libero. Per una definizione di perdite di rete si veda la sezione “Altre voci comprese nelle bolletta elettrica”. -
Dispacciamento
E’ la spesa per il servizio di dispacciamento, che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PD (“prezzo dispacciamento”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità. -
Componente di dispacciamento (parte fissa e parte variabile)
Si applica sia ai clienti che hanno diritto al servizio di maggior tutela, sia ai clienti domestici e alle PMI passati al mercato libero. E’ composta da una parte fissa accreditata al cliente indipendentemente dai suoi consumi (che compare con segno -) e da una parte variabile che viene addebitata al cliente in proporzione al consumo annuo (solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW). Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama DISPbt. -
Componente di perequazione
Questa componente, chiamata PPE nei provvedimenti dell’Autorità, serve per garantire l’equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica per il servizio di maggior tutela e quanto pagato dai clienti di quel servizio a partire dal 1° gennaio 2008. Non si applica ai clienti con contratti del mercato libero. -
SERVIZI DI RETE
Sono le attività che consentono ai fornitori (sia sul mercato libero sia nel Servizio di maggior tutela) di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai clienti. In bolletta, gli importi per queste attività sono suddivisi in Quota fissa, Quota variabile e Quota potenza e coprono e i costi per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura, nonché gli Oneri generali (vedi oltre). -
Quota fissa
E’ l’importo da pagare in misura fissa, indipendentemente dai consumi per i servizi di rete. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese. -
Quota potenza
E’ l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata. Si paga in euro/chilowatt/mese. Ad esempio se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,4278 €/kW/mese, ogni mese pagherà 3×0,4278=1,28 €. -
Quota variabile
E’ l’importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di energia del cliente. L’unità di misura è espressa in €/kWh. -
Bonus elettrico
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per l’energia www.autorita.energia.it . -
Imposte
Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono:
• imposta erariale di consumo (accisa): è applicata alla quantità di energia consumata; per i clienti con “uso domestico” è prevista un’agevolazione per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica che ne riduce l’importo in caso di bassi consumi.
• imposta sul valore aggiunto (IVA): è applicata sul costo complessivo del servizio; attualmente l’aliquota applicata alla fornitura di energia per “uso domestico” è pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%. -
Oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica
Comprendono gli oneri diversi da quelli per i servizi di vendita, di rete e dalle imposte. Sono, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale gli interessi di mora o il corrispettivo CMOR (si veda voce successiva). A seconda della loro tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA). -
Corrispettivo CMOR
Può essere addebitato al cliente dall’attuale fornitore a titolo di indennizzo a favore di un precedente fornitore, per il mancato pagamento di una o più bollette da parte del cliente stesso. Infatti, nei casi in cui un cliente risulti moroso nei confronti di un precedente fornitore, quest’ultimo può chiedere un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secondo quanto stabilito dall’Autorità . In questi casi, nella bolletta compare la scritta: ‘’In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Per ulteriori informazioni su tale corrispettivo si deve rivolgere al precedente venditore o chiamare il numero verde 800 166 654. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it”. Il CMOR viene fatturato nella parte della bolletta relativa agli oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica.
| ALTRE VOCI COMPRESE NELLA BOLLETTA ELETTRICA
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Perdite di rete
Sono le dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità per l’energia pari al 10,4% dell’energia prelevata: cioè, se vengono immessi dalla centrale di produzione nella rete di trasportato per conto del fornitore 110,4 kWh di elettricità, nel Punto di prelievo (ad esempio nell’abitazione del cliente), ne arrivano 100 kWh. Il prezzo dell’Energia può essere espresso al netto delle perdite di rete, o ricomprenderle. A seconda dei casi, le perdite di rete possono essere fatturate in bolletta con àdiverse che non modificano il totale da pagare:Prezzo unitario
in €/kWhkWh Totale Euro Modalità A – prezzo dell’energia comprensivo delle perdite Energia 0.1104 100 11.04 Modalità B- energia e perdite fatturate separatamente Energia 0.1000 100 10 Perdite di rete 0.0104
(10,4 % di
0.1000)100 1.04 Totale Mod. B 11.04 Modalità C- energia e perdite fatturate separatamente Energia 0.1000 100 10 Prezzo Energia
(applicato alle
Perdite)0.1000 10.4
(10,4 % di
100)1.04 Totale Mod. C 11.04 Il prezzo dell’Energia fissato dall’Autorità per l’energia è comprensivo delle perdite di rete ovvero rientra nellaModalità A.
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Oneri generali
Gli oneri generali sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono compresi all’interno dei Servizi di rete. Sono destinati alla copertura di oneri diversi:
– componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate;
– componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali;
– componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo;
– componente AS: copertura degli oneri derivanti dall’adozione di misure di tutela tariffaria per i clienti del settore elettrico in stato di disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007;
– componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori;
– componente UC7: copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali;
– componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale.